Accendo quest’ultima candela rimasta del 2013, poche
soddisfazioni, tanto buio, pieno di contraddizioni e disorientamenti; tanto che,
a tirar le somme, non ne ho il coraggio.
Sembrava una luce, quella in fondo al tunnel, invece era la
candela di una tavola male apparecchiata, in mezzo al tunnel. Un pezzo di pane,
niente tovaglia e neanche un cazzo di
bicchiere mezzo pieno, giusto per sembrare per un attimo degli ottimisti.
Estremizzo
troppo, troppo poco.
Forse dovrei piangere, giusto per sfogarmi un po’, ma non
posso.
E se anche potessi, sarebbero lacrime sprecate; in questi momenti di
crisi è meglio non sprecare niente.
Ma si, pensiamo positivo e tiriamo avanti. Finito un ciclo
ne comincia subito un altro.
Decisamente pessimista ma rende l'idea dell'anno passato.... Speriamo sempre in meglio... D.. Q. T. A.
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