Come ogni anno, ci prepariamo a tirare le somme per quello vecchio che sta per finire e a pensare ai buoni propositi per quello nuovo che sta per arrivare.
E allora ci sediamo, forse un po stanchi e ricurvi, e cominciamo a sfogliare le pagine del nostro "Libro".
Pagine belle, a volte. Scritte su carta velina tutta decorata, con fronzoli a bordo pagina e qualche cuoricino in calce. Talmente trasparente e preziosa come il sentimento che abbiamo usato per scriverla.
Pagine brutte, a volte. Scritte su carta cosi ruvida, che neanche le nostre lacrime sono servite per ammorbidirle.
Pagine futili, a volte. Scritte con cosi tanto disinteresse, che a rileggerle ci vien voglia di strapparle.
Pagine con angoli piegati, a volte. Angoli lasciati così volutamente, per ricordarci che dobbiamo ricordare, perchè saper ricordare ci aiuta a non perderci di vista.
Pagine scarabocchiate, a volte. Quelle volte in cui abbiamo fatto brutti errori, e cercando di ripassarci sopra per correggerli, ci siamo accorti che non si leggeva più niente.
Pagine non scritte, a volte. Quei momenti in cui avremmo voluto ma..... E resteranno bianche per sempre.
Poi, come sempre accade, ci si addormenta, con il libro aperto tra le gambe e con le mani poste sull'ultima pagina, che è bianca.
Andrea R.
mercoledì 23 dicembre 2009
Il mio Albero di natale
*
A Chi
ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore. A chi saluta
ancora con un bacio. A
chi lavora molto e si diverte di
più. A chi va in fretta in auto, ma
non suona ai semafori. A chi arriva
in ritardo, ma non cerca scuse. A chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere. A chi è
felice il doppio quando fa a metà. A chi si alza
presto
per aiutare un amico. A chi ha l’entusiasmo di un
bambino,
ma pensieri da uomo. A chi vede nero solo quando è
buio.
A chi non aspetta Natale
per essere
più buono.
Auguri con il cuore.
il
21:12
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