domenica 13 giugno 2021

Buon viaggio Franco

Il treno era già lì, puntuale sul binario 1, in attesa dei passeggeri e pronto alla partenza. 

La locomotiva a vapore accennava di tanto in tanto qualche piccolo sbuffo ed il capotreno, guardando il suo orologio da taschino, ci faceva cenno con la mano per rassicurarci che ancora c’era tempo. 

Così ci riunimmo tutti, parenti ed amici più stretti, in sala d’aspetto per un ultimo saluto e, tra commemorazioni e raccomandazioni, aspettammo  che arrivasse “l’ora”.

Ma tu, Franco, viaggiatore appassionato, amante della geografia e curioso scopritore di mete sempre nuove, sembravi  sereno e già pronto per la partenza. 

Pronto per salire su quel vecchio treno a vapore che, parte una volta sola nella vita e, non ci è dato modo di sapere se e quando o dove si fermerà. 

Ma cosa importa, caro Franco,  le tappe del viaggio avranno comunque cose nuove da scoprire e spazi immensi da visitare. 

Quando la locomotiva cominciò a scaldare seriamente il motore, un enorme sbuffo  pervase la sala d’attesa ma, non era odore di fumo, era un delicato profumo d’incenso. 

Capimmo che l’ora era giunta. 

Il capotreno alzò la paletta al cielo e diede il segnale al macchinista affinché potesse avviare la vecchia locomotiva che, lentamente, cominciò a muoversi verso Nord-ovest e tu, serenamente affacciato al finestrino, raccoglievi i saluti

dei pochi rimasti  sulla banchina, rimasti per vedere fino all’ultimo il  treno che si allontanava all’orizzonte ma, imboccata la galleria poco più avanti, la Tua carrozza spari lentamente inghiottita dal buio. 

Non è stato facile, per noi, accompagnarti alla “stazione” e lasciarti prendere da solo quel treno perché, sapevamo che, dopo la tua partenza, di te ci sarebbero rimasti soltanto i ricordi, soltanto ricordi di tutti i momenti passati insieme. Ma questo, purtroppo, è uno di quei viaggi della Vita, al quale nessuno può opporsi. 


A.R.